Il ruttino del neonato facilita l'eliminazione dell'aria ingoiata durante la poppata. È una pratica utile per prevenire gonfiore, mal di pancia e irrequietezza dei bambini ma non deve rappresentare una fonte di ansia.
L'aria nello stomaco è un fenomeno comune, si ingoia quando il bambino prende il latte dal biberon e, meno spesso, dal seno. Da qui la necessità di espellere le bolle d'aria col ruttino per limitare il fastidio associato alle coliche.
Fare il ruttino: Il sostegno dell'adulto per aiutare il neonato
- Far fare il ruttino al neonato con la giusta posizione: I consigli più frequenti per fare il ruttino prevedono di mantenere il neonato in posizione eretta. Questa posizione dopo o persino durante la poppata può facilitare eruttazione e digestione. Brevi pause di allattamento al seno o al biberon possono limitare i problemi legati al reflusso gastroesofageo Il metodo più comune per il ruttino del bebè è metterlo sopra la spalla, col pancino leggermente premuto contro il petto dell'adulto.
- Tocco leggero su spalle e schiena: La presenza di aria nello stomaco è percepita dal piccolo che potrà impiegare tempo prima di trovare il modo per fare il ruttino da solo. Le pratiche più comuni prevedono delle pacche o un massaggio delicato con la mano sulla schiena per facilitare il ruttino del neonato. In questa fase i rigurgiti sono comuni e quindi è utile usare una tovaglietta per evitare di sporcarsi.
- Modifica delle posizioni durante l'alimentazione: Il neonato è bravo a manifestare ogni bisogno, sta alla mamma o all'adulto che accudisce riconoscere i segnali. Anche durante le poppate, la presenza di aria può richiedere una breve pausa. Il piccolo potrebbe spostare o dondolare la testa, allontanarsi dal seno o piangere, ma non per questo segnala di rifiutare il latte, basta una pausa per fare il ruttino. Cambiare posizione durante l'allattamento al seno o con il biberon può aiutare a ridurre la quantità di aria ingerita. Spesso sono utili le posizioni che tengono il piccolo leggermente inclinato. Basta reggere la schiena del piccolo col braccio e aspettare un po' per far fare il ruttino al neonato.
- Pause durante l'alimentazione: È utile fare brevi pause durante la poppata per far fare il ruttino al bimbo. Soprattutto se la suzione del latte è difficile o se il neonato è irrequieto. Tra le problematiche più comuni, e spesso sottostimate, c'è che durante i primi giorni di vita la bocca dei neonati potrebbe essere più piccola del capezzolo o della tettarella. Se il bimbo manifesta difficoltà meglio non avere fretta e aspettare.
Pazienza e routine per facilitare il ruttino e limitare le coliche
Il ruttino del neonato è un rituale che ogni famiglia svolge a modo proprio, richiede pazienza e compone i rituali di ogni pasto. Tutti i neonati sono diversi e per far fare il ruttino non servono formule scientifiche ma un profondo ascolto dei bisogni del bambino.
Molti genitori trovano efficace tenere il bambino sopra la spalla, dove il pancino esercita una leggera pressione contro il petto dell'adulto. Altri preferiscono tenerlo in grembo, reggendo la testa con la mano e inclinandolo delicatamente avanti e indietro.
Dopo aver preso il latte, alcuni piccoli potrebbero preferire la posizione a pancia in giù e con la testa verso l'alto. Senza fretta, si potranno provare diverse posizioni per vedere quale funziona meglio. Il pianto e l'irrequietezza non devono spaventare, ma essere intesi come la manifestazione di un bisogno da leggere e interpretare per consolidare l'intesa e risolvere insieme le piccole problematiche di ogni giorno.
La prima regola è affrontare le difficoltà caso per caso.
La routine del ruttino del neonato richiede calma e fiducia nel processo, non sono questi i problemi e presto il piccolo troverà il suo modo di concludere il pasto. Al genitore non resta che assecondare questo bisogno con serenità.
Se dopo la poppata il piccolo è ancora sveglio, allora far fare il ruttino potrebbe essere l'occasione per consolidare il legame. Il contatto pelle a pelle, le parole rassicuranti e il tocco gentile possono alimentare il benessere e diventare una routine calmante.
Ruttino neonato: miti e verità di un processo naturale
La capacità di un bambino di ruttare da solo è una tappa significativa dello sviluppo che dimostra il progressivo maggiore controllo del proprio corpo. Questa capacità non si sviluppa da un giorno all'altro, ma è il risultato di un processo graduale strettamente legato allo sviluppo fisico del piccolo.
Durante le prime settimane e i primi mesi, rigurgiti e reflusso sono comuni e non segnalano malessere. I muscoli e il sistema digestivo non del tutto sviluppati possono trovare ancora difficoltà nel compiere tutte le complesse funzioni vitali. I primi segni di indipendenza arrivano intorno ai 4-6 mesi, le coliche diventano un lontano ricordo e i piccoli imparano a liberarsi dell'aria nel pancino da sé.
Prima di potersene accorgere, fare il ruttino non sarà più una preoccupazione del genitore ma sarà il bambino stesso a espellere l'aria ingerita bevendo il latte, dal seno o dal biberon.
FAQ
Quanto tempo impiega il neonato a fare il ruttino?
Il tempo impiegato da un neonato per fare il ruttino varia e dipende da vari fattori, come la quantità di aria ingerita durante la poppata e la digestione individuale del bambino. In genere l'operazione può richiedere da pochi secondi a diversi minuti. È importante rimanere calmi e pazienti.
Cosa fare con il neonato dopo la poppata?
Un'atmosfera rilassata e una posizione comoda possono favorire il ruttino. Se il neonato non rutta, forse, semplicemente, non ne ha bisogno.
Come capire se il neonato ha fatto il ruttino?
Il reflusso e le coliche non sempre sono associate alla presenza di aria nello stomaco. Se il piccolo non espelle l'aria con il ruttino potrebbe farlo in un altro modo oppure farlo dopo. Molti problemi che riguardano il bambino si possono intuire facilmente osservando segnali di malessere evidenti. Se il bimbo sta bene non serve altro se non tenerlo in braccio per consolidare il legame.
Quanto tenere in braccio un neonato dopo la poppata?
Dopo ogni poppata è importante prestare attenzione a eventuali segni di disagio o dolore. Se il tuo bambino spesso si agita dopo la poppata o mostra segnali di malessere, allora prova con pazienza ad aspettare l'arrivo del ruttino e che si calmi da sé.
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